La
soglia della vecchiaia si è spostata di 20 anni creando
generazioni di anziani in ottime condizioni. (età media
77,5 maschi 84 femmine) – (vecchiaia inizia a 70 anni
per i maschi e 76-80 per le femmine)... e ogni 3-4 anni si guadagna
1 anno di vita.
Fatta questa premessa e accettato che la miglior medicina per
affrontare i problemi della Terza età è quello
di ridere di se stessi e degli altri, ho disegnato questi ridicoli
anziani in situazioni paradossali per far passare a tutti un
pò di tempo scherzando.
Premetto che in Trentino i problemi e le difficoltà della
Terza età sono affrontati con particolare attenzione:
dall’assistenza medica a quella che viene fatta in casa,
dal volontariato che interviene in mille modi alle case di riposo
esistenti anche in piccoli centri, all’università
della terza età che offre insegnamenti di ogni tipo,
dalla storia alla geografia, dalla letteratura alla pittura
fino alla ginnastica e a ogni tipo di cura.
Forte della convinzione di quanto sopra mi son permesso di affrontare
l’argomento.
Alzarsi la mattina con la certezza che la soglia della vecchiaia
si è spostata di venti anni, può fare la differenza.
Guardarsi allo specchio pensando che ogni tre anni se ne guadagna
uno di vita può perfino far piacere. Poi, tolta l’inevitabile
condensa dallo specchio, ci si rende conto che forse non è
tutto come si spera. Ci si guarda con più attenzione,
anche senza quel poco d’egocentrismo fisiologico, si scopre
d’un tratto che il tempo è passato, ma la memoria
funziona ancora benissimo. Incominci a leggerlo negli occhi
di chi ti sta accanto, incline a perdonare alcuni tuoi handicap
estetici ma totalmente indifferente al tuo essere così
confuso in questa nuova, poco emozionante, condizione. Poi,
per fortuna, i più si ravvedono e come te pensano che
bisogna rivedere e diluire, se non eliminare gli stereotipi,
preconcetti e le generalizzazioni che definiscono l’anziano
pieno di difetti e difficoltà. L’abitudine alle
frustrazioni e a questa società che considera la vecchiaia
un disvalore, distoglie l’attenzione dalla reale importanza
di trovare una nuova prospettiva di visione di ciò che
dovrebbe essere più una risorsa che un problema, gerontocrazie
a parte.
Molte cose restano da fare per migliorare la condizione delle
persone anziane e nessuno detiene la ricetta infallibile, sicuramente
non un vignettista che si sta avvicinando a questo periodo.
Ritengo però che l’umorismo, che è senza
età, non può altro che far del bene. Ho voluto,
con queste poche vignette, ironizzare su alcuni aspetti di questo
spinoso argomento colorandoli con un poco di allegria. Felicità
è anche vedere il sorriso di un anziano.
Pierpaolo Perazzolli – EDYPerazz.
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